Si inizia a parlare di IPad 5

Si inizia già a parlare di iPad 5, che potrebbe vedere la luce fra meno di due mesi tre massimo: in realtà tutte le previsioni probabili sono saltate dato che Apple sta effettuando ufficializzazioni ben fuori dalle date classiche. Arrivano le prime foto di quel tablet che sarà semplicemente conosciuto come il nuovo iPad, ma che per gli amici sarà contraddistinto dalla sigla 5. Rispetto alle generazioni precedenti cambia in modo deciso la scocca che si avvicina di più al fratello minore iPad Mini. Insomma, si può considerare non a torto un iPad Mini… Maxi o XXL se desiderate. Quali saranno lecaratteristiche tecniche?

iPad 4 è uscito a sei mesi di distanza da iPad 3 e soltanto l’altro ieri Apple ha tolto i veli dallaversione da 128GB del nuovo iPad con display Retina (che poi è sempre il 4) con un prezzo davvero molto pesante, di circa 1000 euro per il modello con modulo Wi-Fi e connessione cellulare. Se il design e l’aspetto degli ultimi iPad era pressoché invariato da un anno all’altro, con iPad 5 si potrebbe compiere il necessario salto verso un’estetica più ricercata e originale. Si prenderebbe spunto da iPad Mini.

Ovviamente si porterebbe la diagonale di display da 7.9 pollici ai quasi 10 pollici dell’iPad originale: nelle foto diffuse si può osservare la somiglianza tra i due modelli uno affiancato all’altro. Le proporzioni rimarrebbero immutate, così come le linee generali. Stessa forma, stessi spigoli e stessa colorazione con finitura, argento dell’alluminio della corazza e cornice che può essere bianca o in alluminio brunito con contrasto nero. Sembra che Apple utilizzerà alcuni accorgimenti già visti per un’esperienza più confortevole.

Ad esempio sarà impiegata la tecnologia che percepisce il tocco del dito sul bordo del touchscreencome involontario e dovuto solamente all’azione di presa del tablet, anche perché i bordi sono molto sottili e affilati. Il display sarà un IGZO che permette di abbattere il consumo e dunque a ovviare alla necessita di dover utilizzare pacchi batterie – appunto – più compatti. Non cambierebbe dunque l’autonomia. Il processore potrebbe diventare più prestante, le fotocamere dovrebbero però rimanere immutate.