mercoledì 20 febbraio 2013

Ecco la Playstation 4

Eccola, finalmente, la next-gen: PlayStation 4, con un nuovo controller, nuove funzionalità e potenza che sa di futuro, presentata a New York da Andrew House, presidente di Sony Computer Entertainment Europe. Innanzitutto il Dualshock 4, che dal PlayStation Meeting è stato annunciato ufficialmente. Il nuovo controller è molto simile al prototipo trapelato ultimamente, versione riveduta e corretta del classico DualShock, anche se appare più grosso e con ergionomia migliore.
Confermato il touchpad con la possibilità di avere controlli tattili, una "lightbar" che reagisce come punto di riferimento per il sistema di telecamere integrato della console. Inoltre avrà tasti dorsali ridisegnati e gli stick analogici questa volta concavi. Il nuovo joypad ha integrato al suo interno un sistema di rilevamento motorio, una via di mezzo tra Move e Kinect, con un sistema di doppie telecamere montato su una barra orizzontale. Sarà dotato poi del tanto chiacchierato pulsante "Share" per condividere i contenuti con gli amici oppure per chiedere aiuto se si è bloccati in un livello.
Inoltre PlayStation Vita sarà un dispositivo compendio della nuova console. Così come il GamePad di Wii U, la console portatile permetterà di continuare una partita tramite la modalità Remote Play, quindi ogni gioco PS4 sarà giocabile sulla console portatile Sony. Gaikai è stato un'acquisto strategico per Sony, quindi grazie al cloud i giochi PlayStation 3 saranno fruibili e retrocompatibili tramite questa piattaforma. Con Gaikai, una volta nello Store, sarà possibile premere un tasto per provare immediatamente il gioco che si desidera. L'esperienza online ci porterà anche su Facebook e gli altri social network, dove condividere le nostre operazioni. Sarà però presente anche quello che sembra un vero e proprio social network interno al sistema.
Ecco le specifiche di PS4: Architettura X86, GPU PC, 8 GB di memoria GDDR5 e hard disk locale: queste le basi hardware di PlayStation 4, una macchina molto potente.
PlayStation 4 includerà anche una serie molto nutrita di servizi video. Sony ha stretto accordi con Netflix, Hulu Plus, Amazon, Epix, Facebook, Music Unlimited e MLB TV. Alcuni di questi servizi non sono presenti in Italia, forse arriveranno in futuro. La nuova console avrà anche un chip secondario per effettuare i download e i giochi potranno partire anche dopo aver scaricato una prima parte della rete. Una compressione video dedicata permetterà di condividere rapidamente i filmati che gli utenti effettueranno durante il gioco. Inoltre il nuovo PlayStation Store includerà un sistema di consigli all'utente, in base ai suoi gusti personali.
I giochi: Killzone Shadowfall, nuovo titolo di Guerrilla Studios. Per questo titolo è stato mostrato uno spettacolare video. Drive Club di Evolution Studios, team di sviluppo di MotorStorm, è invece un gioco in progettazione da ben 10 anni e si baserà prettamente sul gioco di squadra, integrandosi con tablet e altri dispositivi per creare le proprie sfide. L'esperienza di gioco in prima persona andrà oltre la semplice gara, permettendo al giocatore di "vivere" la propria auto anche grazie al dettaglio grafico di ogni singolo modello. Si potranno modificare le proprie auto all'estremo, con pezzi delle auto super dettagliati. C'è poi inFamous Second Son, ennesimo capitolo della saga e Diablo III, finalmente su console (anche su PlayStation 3). Infine un nuovo Final Fantasy, che sarà mostrato all'E3.
Per ora, quindi, la console in sè non è stata ancora mostrata ma quello che è stato annunciato alla fine dell'evento è il periodo d'uscita: fine anno, insomma entro il prossimo Natale. Non è stato annunciato neanche un prezzo ma un rivenditore britannico già riporta un costo di 450 sterline, più o meno 500 euro al cambio attuale. Non è finita qui: nei prossimi giorni e mesi sentiremo parlare molto di PlayStation 4, soprattutto durante l'E3 di giugno.

Da it.ibtimes.com










domenica 17 febbraio 2013

Xbox 720 come sarà ?

SuperDaE torna alla riscossa. Si è tanto parlato di questo pseudonimo quando lo scorso agosto aveva prima rivelato informazioni, con tanto di immagini a corredo, riguardo l'hardware di Xbox 720, poi aveva aperto un'inserzione su eBay per venderne un kit di sviluppo. Stando a quanto ha dichiarato a Kotaku, Microsoft gli ha poi chiesto di chiuderla, un'indiscrezione non confermata dal gigante tecnologico. Torna di nuovo a farsi sentire, proprio attraverso il celebre blog videoludico: anche lui è fonte di speculazioni riguardo le specifiche e le capacità della futura console Microsoft.
Alcuni dei dettagli forniti a Kotaku coincidono con quanto fatto trapelare da VGLeaks nelle scorse settimane: hard disk da 500 GB, lettore Blu-ray con supporto fino a 50 GB e sensore Kinect con ogni unità della console. Partendo da quest'ultimo, la sua presenza assume toni sempre più interessanti: sembra infatti che non solo sarà venduto con ogni Xbox 720, ma dovrà anche essere correttamente collegato affinché la console possa funzionare. Tale situazione, se venisse confermata, implicherebbe un supporto molto importante da parte di Microsoft in primis ma anche delle terze parti per titoli ed esperienze che sfruttino seriamente la periferica (in questa generazione non si è andato oltre Fable: The Journey). Le sue capacità sono inoltre molto più ampie: riconosce fino a sei persone, fino a 25 punti dello scheletro umano (contro i 20 attuali) e avrà una risoluzione maggiore. Infine, stando a quanto ha riferito SuperDaE a Kotaku, la nuova versione del motion controller riconoscerà le emozioni del volto oppure se la mano è chiusa o aperta.
Altra obbligatorietà saranno le installazioni. Su Xbox 360 erano facoltative proprio a causa del fatto che non tutti erano necessariamente in possesso di un hard disk. Per evitare i lunghi tempi di attesa (gli utenti PlayStation 3 lo sanno bene), Microsoft ha provveduto a escogitare una modalità per cui l'installazione sul disco rigido prosegue anche mentre l'utente è in gioco. Rimanendo in questo ambito, SuperDaE ha suggerito che Xbox 720 avrà un sistema di multi-tasking per cui accedere ad applicazioni terze, come Twitter o YouTube, non chiuderà il gioco, ma lo metterà momentaneamente in pausa: un sistema che i possessori di tablet e smartphone ormai conoscono molto bene.
Anche Smartglass avrà una presenza importante nell'economia dell'esperienza di gioco. Le feature che gli sviluppatori possono sfruttare diventano simili a quelle del GamePad di Wii U, aiutandosi con le capacità di riconoscimento del movimento dei moderni terminali mobile e della camera Kinect.
Il controller. Il pad Xbox 360 può essere considerato, senza troppe critiche, il migliore di questa generazione grazie a un'eccellente ergonomia; le modifiche quindi saranno basilari, ma i joystick di questa generazione non funzioneranno sulla prossima console. Questo perché Microsoft intende utilizzare una nuova tecnologia wireless che renderà impossibile la "retrocompatibilità" dei pad.
Infine, le specifiche sono esattamente quelle riportate da VGLeaks: CPU a otto core a 1,6 Ghz con architettura a 64 bit, GPU a 800 MHz con supporto alle DirectX 11, 8 GB di RAM DD3, memoria flash per i file di sistema, Wi-Fi integrato, porte HDMI e capacità 3D a 1080p.

Playstation 4 il 20 Febbraio 2013

Il prossimo 20 febbraio, ormai è certo, Sony presenterà PlayStation 4, in uno speciale evento che si terrà a New York, e del quale ovviamente vi forniremo un resoconto su queste pagine. Negli ultimi sette giorni, prevedibilmente, ed anche prima, si sono rincorsi rumour e sono trapelate indiscrezioni su alcuni aspetti della console: abbiamo deciso di farne un sunto, in maniera da avere un quadro quanto più chiaro possibile prima dell'annuncio della nuova console.
Iniziamo da quanto di più concreto abbiamo, ovvero due immagini di un prototipo del controller. Sony ha annunciato che avrebbe abbandonato il Dual Shock, e tale scelta appariva ormai obbligata, visto che il design è rimasto lo stesso negli anni. A guardare le immagini, sulla cui veridicità comunque manteniamo un piccolo riserbo, ciò è avvenuto, ma solo parzialmente. Rivista la croce direzionale, uno dei più grandi difetti del pad Sony, rivisti gli stick analogici, stessa disposizione dei tasti. Cosa c'è di veramente nuovo? Uno speaker nel centro del controller, simile a quello presente sul GamePad di Wii U, una superficie tattile dalle misteriose funzionalità ed una luce sulla parte superiore, che servirà con ogni probabilità ad imitare il funzionamento del controller Move, lavorando con PlayStation Eye. L'ergonomia non pare essere quanto di meglio si possa desiderare, il controller sembra molto spesso nelle sue appendici, ma sicuramente non sarà questa la sua forma finale.
Alcune informazioni le abbiamo anche sulle specifiche tecniche, ma in questo ambito la prudenza non è mai troppa; è possibile che queste non vengano nemmeno divulgate nell'evento del 20 febbraio. Indicativamente, però, la prossima macchina Sony dovrebbe avvicinarsi a questi dati: 8GB di memoria di sistema, 2.2GB di memoria grafica, CPU 4x Dual-Core AMD64 (nome in codice Bulldozer), GPU AMD R10xx, supporto Blue-Ray, hard disk intorno ai 160 GB, audio HDMI fino a 7.1 canali. Rispetto ai competitor, Wii U e Xbox 720, PlayStation 4 dovrebbe essere la console più potente.
Questa potenza avrà, probabilmente, un prezzo. Rumour vorrebbero la console ad un prezzo di lancio di 40.000 Yen, 430$ circa, ma non è detto che venga a costare anche qualcosa di più, e sicuramente i giocatori europei subiranno, come sempre, un cambio a loro avverso, di 1:1 con il dollaro. Questo, insieme alla sempre più concreta possibilità che PlayStation 4 non sarà retrocompatibile con i titoli PlayStation 3, potrebbe danneggiare il lancio della console, impedendo numeri di vendita importanti.
Chiudiamo con un accenno all'argomento più importante, ma ancora il più fumoso, purtroppo: i giochi. PlayStation 4 supporterà Gaikai, servizio per il gioco in streaming, ma difficilmente, nel primo periodo, questo offrirà titoli completi; più probabilmente, demo e giochi di piccole dimensioni. I giocatori dovranno quindi affidarsi al supporto tradizionale, e potrebbero avere molti titoli sui quali mettere le mani. E' notizia recente che The Last Guardian, il nuovo progetto di Fumito Ueda, è stato spostato sulla nuova console, ma non è detto che venga completato in tempo per il lancio; lancio che invece dovrebbe vedere Little Big Planet 3, sviluppato da Sumo Digital, Killzone 4, di Guerrilla Games, ed un nuovo Motorstorm, sviluppato internamente. Voci vorrebbero presente alla presentazione di New York anche Final Fantasy Versus XIII, che dovrebbe aver cambiato nome e dovrebbe essere un gioco totalmente nuovo.
Questo è quanto, al momento, sappiamo su PlayStation 4. Il 20 febbraio è dietro l'angolo, e non vediamo l'ora di poter controllare quanto di quello che è trapelato corrisponderà alla realtà.

Fonte badgames.it



martedì 12 febbraio 2013

Cook " Non faremo mai prodotti scadenti"

Intervistato nel corso della Goldman Sachs Technology and Internet Conference, Tim Cook ha rilasciato una serie di interessanti dichiarazioni in merito al presunto iPhone economico (o “iPhone mini”, come è stato soprannominato dalla stampa) che secondo diverse fonti potrebbe essere lanciato nel 2013.
Rispondendo ad un giornalista che lo interrogava sulla possibilità di vedere, nel 2013, un iPhone con display di dimensioni superiori rispetto all’attuale iPhone 5, il CEO di Apple, Tim Cook, non ha chiuso del tutto le porte ad un eventuale iPhone “Math” (nome che, secondo alcune fonti autorevoli, potrebbe avere un eventuale iPhone con display da 5,8 pollici) rispondendo semplicemente che “Apple non farà mai un prodotto scadente“. Nonostante ciò, Cook ha spiegato che Apple si concentra da sempre sull’esperienza dell’utente, a prescindere dalle dimensioni che può avere un display, e questo continuerà a fare in futuro.
Secondo Cook, l’industria dei computer (intesi a livello generale) si è da sempre concentrata su due fattori, ossia le specifiche tecniche e i prezzi, tralasciando completamente l’esperienza utente. Adesso è il turno dei display che alcune aziende continuano ad ingigantire di anno in anno senza un particolare motivo. “I clienti vogliono un’esperienza di utilizzo eccellente e vogliono un momento da “oooh!” mentre usano un prodotto. Questo non dipende dalle specifiche tecniche“.

Cook ha quindi proseguito parlando degli aspetti veramente importanti, a suo avviso, per un display che offra la migliore esperienza di utilizzo: “i colori di un display OLED non sono il massimo. Non si dovrebbero usare display OLED. Il Retina Display è due volte più brillante. Ci sono tantissimi attributi di un display che prendiamo in considerazione. A noi interessano tutti” (piccola frecciatina a chi, apparentemente, si concentra solo sulle dimensioni e non sulla qualità dei propri schermi).

Ad ogni modo, come dicevamo, Cook non ha negato che nei piani di Apple possa effettivamente esserci un “phablet”, ossia una via di mezzo tra un iPhone e un iPad mini che potrebbe far entrare l’azienda in un mercato che sta nascendo proprio in questi primi mesi del 2013.

Si è poi passate alle domande sul presunto iPhone mini: anche in questo caso le risposte di Cook sono state indirette ma comunque interessanti.

“Il nostro obiettivo è quello di creare degli ottimi prodotti. Non faremo mai qualcosa che non sia un grande prodotto. Non è per questo che esistiamo. Detto questo, dopo aver abbassato i prezzi di iPhone 4 e iPhone 4S per consentire a più persone di acquistare un iPhone, nel mese di dicembre non avevamo scorte sufficienti per vendere ulteriori iPhone 4. Il livello di domanda che c’è stato ci ha letteralmente sorpreso. Abbiamo fatto in modo di rendere i nostri prodotti più accessibili dal punto di vista economico. Se ricordate, l’iPod fu venduto inizialmente a 349 dollari, mentre ora l’iPod Shuffle è in vendita a soli 49 dollari. Per anni ci è stato chiesto di creare un Mac economico: ci abbiamo lavorato a lungo, ma a quel prezzo non sarebbe stato possibile creare un grande prodotto. Cosa abbiamo fatto quindi? Abbiamo creato l’iPad, che adesso è in vendita a partire da 329 dollari. Molte volte, quindi, è possibile risolvere il “problema” in modi diversi“.

Come vanno interpretate le parole di Tim Cook? Da un lato si potrebbe pensare che Apple sia realmente interessata alla realizzazione di un iPhone economico che, a differenza di quanto accade attualmente, non sarà solo una versione “obsoleta” rispetto all’ultimo modello disponibile ma un vero e proprio terminale per un pubblico meno esigente. Dall’altro, però, Tim Cook ha fatto chiaramente intendere che non è nelle intenzioni di Apple realizzare un prodotto che, pur di essere accessibile dal punto di vista economico, risulti scadente nell’hardware o nei materiali impiegati per la costruzione.