martedì 27 ottobre 2015

Apple iPod

Il 23 ottobre 2001, 14 anni fa, Apple comincia la conquista del mondo della musica presentando il suo primo lettore mp3. Certo, la vera svolta sarà il lancio di iPhone nel 2007, ma l’iPod è primo gadget che mostra a tutti la nuova visione di Apple (e di Steve Jobs) e la sua capacità di progettare e costruire dispositivi intuitivi e dal design inconfondibile.

Con iPod e iTunes, Cupertino cambia i connotati del mercato musicale segnando un punto di non ritorno!



















Aggiungere tasto Download sotto i Video Youtube su Safari



Da Safari 6 in poi si sono aggiunte numerose nuove funzionalità, ma se ne perdono anche qualcuna, in realtà alcune sono state semplicemente spostate in altri menu (Safari 6: alla ricerca delle funzioni perdute), altre invece non sono più disponibili, come quella che permetteva di scaricare i video di YouTube utilizzando la finestra Attività.

Ci sono una serie di applicazioni open-source e shareware che permettono di scaricare video da YouTube per guardarli offline. FasterstTube di Kwizzu è una estensione gratuita per Safari che aggiunge un pulsante “Download” immediatamente sotto il video pubblicato su YouTube (ma non i video incorporati in altri siti), accanto a “Mi piace” e “Condividi”. Cliccandolo, si accede ad un menu a tendina che permette di scegliere in quale formato scaricare il filmato, FLV o MP4 alle vari risoluzioni 380p, 720p 1080p, se ovviamente disponibili. Si tratta di una opzione veramente utile per la visualizzazione offline dei video o per inserire i contenuti di YouTube in presentazioni o progetti multimediali (ovviamente rispettando il copyright o le regole per l’utilizzo).FastestTube non è disponibile nella Galleria estensioni Safari, ma è possibile scaricarlo dal sito Web dello sviluppatore.



martedì 13 ottobre 2015

Nuovi accessori!


Oltre ai nuovi iMac, di cui parliamo a parte, Apple ha annunciato oggi un aggiornamento delle sue periferiche, si tratta delle nuova Magic Mouse, la Magic Keyboard  e la Magic Trackpad

La novità più interessante dal punto di vista chi in questi anni ha avuto la necessità di gestire regolamente questi accessori, sono le batteria ricaricabile agli ioni di litio, «che eliminano – dice Apple – lo spreco delle batterie usa e getta». In aggiunta a questo Apple ha migliorato la struttura e la qualità, dando loro una struttura interna più solida.

La nuova Magic Keyboard presenta una tastiera di dimensioni regolari in un design innovativo ed elegante, che occupa fino al 13% di spazio in meno sulla scrivania. Grazie al nuovo meccanismo a forbice, visto per la prima volta sui nuovi MacBook 12″, e al profilo più basso, la Magic Keyboard dovrebbe offrire un’esperienza di scrittura stabile, precisa e confortevole.

Il nuovo Magic Mouse 2 è più leggero e robusto; grazie al design ottimizzato dei piedini, offre inoltre uno scorrimento più fluido.

Il nuovo Magic Trackpad 2 ha una superficie del 29% più ampia e porta per la prima volta l’esperienza Force Touch sui sistemi desktop. Ricordiamo che Force Touch, lanciato sempre con i MacBook 12″ e poi apparso, in una sua variante, sugli iPhone 6s, permette di interagire con il Mac in tanti modi innovativi: il nuovo Force clic, per esempio, consente di cercare rapidamente la definizione di una parola, vedere l’anteprima di un file o mostrare una mappa a partire da un indirizzo. La gestione dei nuovi dispositivi Magic con il Mac avviene attraverso la connettività Bluetooth, ma per l’abbinamento basta collegare i nuovi dispositivi Magic al Mac tramite il cavo di ricarica da Lightning a USB. La batteria dura all’incirca un mese con una carica completa.





Nuovi iMac

Da pochi minuti, Apple ha annunciato alcune novità per la famiglia iMac. La più importante riguarda il gruppo di personal computer da 21,5 pollici, che da questo momento sarà dotata di display Retina 4K: un aggiornamento non da poco, che renderà gli schermi dei nuovi iMac molto più brillanti rispetto a quelli precedenti con risoluzione 1080p. Secondo le cifre ufficiali, la nuova tecnologia permetterebbe agli schermi di mostrare il 25% dei colori in più.

Ma le news non finiscono qui, perché Apple andrà anche a ritoccare le specifiche hardware del modello da 21,5 pollici, dopo più di due anni: al suo interno arriveranno le CPU Broadwell di Intel, uscite dalla fase di produzione nello scorso mese di giugno. La versione più economica (con vecchio display) includerà un processore i5 dual-core da 1.6GHz dual-core i5, mentre la versione con schermo a 4K partirà da un i5 quad-core da 3.1GHz. L'aggiornamento toccherà anche la RAM: dagli 8GB di tipo 1600MHz LPDDR3 si passerà a 8GB di tipo 1867GHz LPDDR3, riconfigurabili a 16GB. Presenti infine anche due porte di tipo Thunderbolt 2.

In termini di prezzo, il modello da 21,5 pollici con display 4K costerà 1.499 dollari, mentre i vecchi con display 1080p partiranno ancora da 1.099 dollari.

iMac da 27 pollici


Le novità continuano con la fascia di iMac da 27 pollici, dove spariranno i modelli con display non Retina, permettendo così di passare agli schermi 5K: in questo caso i processori saranno gli Skylake di Intel, con configurazioni di partenza da 3.2GHz quad-core i5 fino a 4.0GHz quad-core i7. La grafica sarà gestita dal processore AMD Radeon R9, partendo con il modello M380 da 2GB di RAM fino al M296X M395X con 4GB of RAM.

Stesse novità del fratello minore per quanto riguarda RAM e porte Thunderbolt 2. Il prezzo di partenza sarà di 1.799 dollari, 200 in meno rispetto ai 1.999 dollari richiesti in precedenza per il 27 pollici con display 5K.


Nuovi iMac

Da pochi minuti, Apple ha annunciato alcune novità per la famiglia iMac. La più importante riguarda il gruppo di personal computer da 21,5 pollici, che da questo momento sarà dotata di display Retina 4K: un aggiornamento non da poco, che renderà gli schermi dei nuovi iMac molto più brillanti rispetto a quelli precedenti con risoluzione 1080p. Secondo le cifre ufficiali, la nuova tecnologia permetterebbe agli schermi di mostrare il 25% dei colori in più.

Ma le news non finiscono qui, perché Apple andrà anche a ritoccare le specifiche hardware del modello da 21,5 pollici, dopo più di due anni: al suo interno arriveranno le CPU Broadwell di Intel, uscite dalla fase di produzione nello scorso mese di giugno. La versione più economica (con vecchio display) includerà un processore i5 dual-core da 1.6GHz dual-core i5, mentre la versione con schermo a 4K partirà da un i5 quad-core da 3.1GHz. L'aggiornamento toccherà anche la RAM: dagli 8GB di tipo 1600MHz LPDDR3 si passerà a 8GB di tipo 1867GHz LPDDR3, riconfigurabili a 16GB. Presenti infine anche due porte di tipo Thunderbolt 2.

In termini di prezzo, il modello da 21,5 pollici con display 4K costerà 1.499 dollari, mentre i vecchi con display 1080p partiranno ancora da 1.099 dollari.

iMac da 27 pollici


Le novità continuano con la fascia di iMac da 27 pollici, dove spariranno i modelli con display non Retina, permettendo così di passare agli schermi 5K: in questo caso i processori saranno gli Skylake di Intel, con configurazioni di partenza da 3.2GHz quad-core i5 fino a 4.0GHz quad-core i7. La grafica sarà gestita dal processore AMD Radeon R9, partendo con il modello M380 da 2GB di RAM fino al M296X M395X con 4GB of RAM.

Stesse novità del fratello minore per quanto riguarda RAM e porte Thunderbolt 2. Il prezzo di partenza sarà di 1.799 dollari, 200 in meno rispetto ai 1.999 dollari richiesti in precedenza per il 27 pollici con display 5K.


domenica 11 ottobre 2015

Telegram!



Nello stesso momento in cui WhatsApp ha subito un blackout di quattro ore, quasi cinque milioni di persone effettuava la registrazione ad un servizio di messaggistica semi sconosciuto progettato da due russi. Il suo nome è Telegram, di cui sono disponibili app per iOS e Android. Attualmente, la versione per iPhone è la più scaricata dallo store Apple, superando la stessa WhatsApp.
Non è chiaro il motivo per cui gli utenti abbiano scelto Telegram, invece delle più note Line o WeChat. Tuttavia, la sua ascesa non sembra essere correlata al blackout di WhatsApp e alla sua acquisizione da parte di Facebook. L’azienda russa ha dichiarato che l’app occupava già il primo posto in diversi paesi, ma certamente le vicende del servizio concorrente hanno accelerato la sua diffusione. Telegram è stata progettata nel 2013 dai fratelli Nikolai e Pavel Durov, i fondatori di VKontakte, il più grande social network russo.

Il servizio di messaggistica combina la velocità di WhatsApp e la funzionalità di auto-distruzione offerta da Snapchat. Per alcuni aspetti, Telegram potrebbe essere considerata un clone di WhatsApp, ma in realtà integra numerose funzionalità esclusive, oltre alle classiche feature presenti in un servizio del genere, come la visualizzazione dello stato online e la possibilità di allegare foto, video, documenti, contatti e posizione ai messaggi inviati. Innanzitutto, Telegram non mostra pubblicità ed è gratuita per sempre. Inoltre, è open source. Sia le API che il protocollo MTProto possono essere utilizzati liberamente da chiunque. Esistono, infatti, applicazioni non ufficiali per Windows, Mac, Linux e Windows Phone.
Ma le caratteristiche più interessanti del servizio sono quelle relative alla sicurezza. Telegram offre due tipologie di chat. La chat tradizionale usa una crittografia client-server, mentre la secret chat usa una crittografia end-to-end che non lascia tracce sul server, non permette il forwarding e supporta i messaggi con auto-distruzione (è possibile impostare un timer da due secondi a una settimana). L’azienda garantisce che nessuno può decifrare i messaggi, nemmeno la agenzie di sicurezza russe o la NSA. La crittografia è basata sugli algoritmi RSA a 2.048 bit, AES a 256 bit e sul key exchange Diffie–Hellman.

Un altro vantaggio rispetto a WhatsApp è l’architettura distribuita del servizio. Tutti i messaggi, eccetto quelli segreti che rimangono sul dispositivo, vengono memorizzati sui diversi server dislocati in varie parti del mondo (cloud storage). Ciò garantisce affidabilità, velocità e sincronizzazione tra multipli device. Per iniziare ad utilizzare Telegram è sufficiente scaricare le app dagli store Google e Apple, inserire il numero di telefono e il codice inviato via SMS, personalizzare il profilo e… convincere gli amici ad installare l’applicazione. Al momento, l’unico “difetto” è l’assenza dell’italiano, in quanto l’app è solo in inglese, arabo e spagnolo.

martedì 6 ottobre 2015

Nuovi iMac da 21pollici

Nuovi iMac da 21 pollici

Apple ha intenzione di lanciare l’iMac da 21.5″ con schermo Retina la prossima settimana, un all-in-one del quale si parla da qualche tempo. Nuove voci sono riportate dal sito 9to5Mac spiegando che saranno disponibili più configurazioni, inizialmente in quantità ridotte ma con la produzione che dovrebbe accelerare entro novembre.

I nuovi all-in-one vanterebbero display con risoluzione 4096 x 2304 pixel. La voce si è rafforzata con la scoperta in OS X 10.11 El Capitan di stringhe che fanno riferimento a chip Broadwell con grafica integrata Intel Iris Pro e grafica discreta AMD Radeon M380 – M395X. Altre voci di cui abbiamo già riferito nelle precedenti settimane, parlano di design immutato ma display di maggiore qualità con migliore saturazione del colore.

L’iMac da 27″ non sarà al momento probabilmente aggiornato. Non è chiaro se Apple integrerà anche mouse e tastiere di nuova generazione. Nei giorni precedenti sono stati individuati i prospetti presentati alle autorità di regolamentazione per quelli che sembrano un Magic Mouse e una tastiera wireless di nuova generazione. Tra le novità di questi dispositivi il supporto al Bluetooth 4.2 e l’integrazione di batterie ricaricabili.

venerdì 2 ottobre 2015

Come creare una penna usb di installazione El Capitan Pulita!



1.Collegare la penna USB al nostro mac e lanciare Utility Disco
2.Selezionare, nella sezione in cui sono presenti tutti i dischi rigidi che sono collegati al  Mac, la nostra Pen Drive
3.Andare nella scheda: Inizializza
Nella scheda inizializza alla voce: formatta: selezioniamo: Mac OS Extended (Journaled)
Alla Voce: Nome, diamo un nome alla pen drive, la chiameremo: elcapitan (tutto attaccato senza spazi in minuscolo) . Successivamente andiamo a premere il pulsante: Inizializza.
4.Andiamo nella scheda: Partizioni, andiamo fino alla casella ad elenco: scheda partizioni e selezioniamo: 1 partizione. Ci spostiamo alla voce: Nome e scegliamo un nome, come: elcapitan. Scriviamolo senza spazi e in minuscolo.
5.Ora andiamo sul pulsante: opzioni e scegliamo la tabella di partizione: GUID Partition”. 
6.Ora andiamo sul pulsante: opzioni e scegliamo la tabella di partizione: GUID Partition”. Andiamo su Ok, poi su: Applica.
7.Lanciamo il terminale.  Basta aprire Spotlight e digitare Terminale, poi invio.
8.Incolliamo questo comando sostituendo a NomeChiavetta, il nome  scelto nella scheda partizioni.

sudo /Applications/Install\ OS\ X\ El\ Capitan.app/Contents/Resources/createinstallmedia --volume /Volumes/NomeChiavetta --applicationpath /Applications/Install\ OS\ X\ El\ Capitan.app --nointeraction

9.Dopo aver incollato il comando, il terminale vi chiederà la password del mac. Inseritela.
10.Alla fine dell’operazione, circa 20 minuti , il terminale ci comunicherà l’avvenuta creazione della USB bootable  con la parola: Done”