martedì 12 febbraio 2013

Cook " Non faremo mai prodotti scadenti"

Intervistato nel corso della Goldman Sachs Technology and Internet Conference, Tim Cook ha rilasciato una serie di interessanti dichiarazioni in merito al presunto iPhone economico (o “iPhone mini”, come è stato soprannominato dalla stampa) che secondo diverse fonti potrebbe essere lanciato nel 2013.
Rispondendo ad un giornalista che lo interrogava sulla possibilità di vedere, nel 2013, un iPhone con display di dimensioni superiori rispetto all’attuale iPhone 5, il CEO di Apple, Tim Cook, non ha chiuso del tutto le porte ad un eventuale iPhone “Math” (nome che, secondo alcune fonti autorevoli, potrebbe avere un eventuale iPhone con display da 5,8 pollici) rispondendo semplicemente che “Apple non farà mai un prodotto scadente“. Nonostante ciò, Cook ha spiegato che Apple si concentra da sempre sull’esperienza dell’utente, a prescindere dalle dimensioni che può avere un display, e questo continuerà a fare in futuro.
Secondo Cook, l’industria dei computer (intesi a livello generale) si è da sempre concentrata su due fattori, ossia le specifiche tecniche e i prezzi, tralasciando completamente l’esperienza utente. Adesso è il turno dei display che alcune aziende continuano ad ingigantire di anno in anno senza un particolare motivo. “I clienti vogliono un’esperienza di utilizzo eccellente e vogliono un momento da “oooh!” mentre usano un prodotto. Questo non dipende dalle specifiche tecniche“.

Cook ha quindi proseguito parlando degli aspetti veramente importanti, a suo avviso, per un display che offra la migliore esperienza di utilizzo: “i colori di un display OLED non sono il massimo. Non si dovrebbero usare display OLED. Il Retina Display è due volte più brillante. Ci sono tantissimi attributi di un display che prendiamo in considerazione. A noi interessano tutti” (piccola frecciatina a chi, apparentemente, si concentra solo sulle dimensioni e non sulla qualità dei propri schermi).

Ad ogni modo, come dicevamo, Cook non ha negato che nei piani di Apple possa effettivamente esserci un “phablet”, ossia una via di mezzo tra un iPhone e un iPad mini che potrebbe far entrare l’azienda in un mercato che sta nascendo proprio in questi primi mesi del 2013.

Si è poi passate alle domande sul presunto iPhone mini: anche in questo caso le risposte di Cook sono state indirette ma comunque interessanti.

“Il nostro obiettivo è quello di creare degli ottimi prodotti. Non faremo mai qualcosa che non sia un grande prodotto. Non è per questo che esistiamo. Detto questo, dopo aver abbassato i prezzi di iPhone 4 e iPhone 4S per consentire a più persone di acquistare un iPhone, nel mese di dicembre non avevamo scorte sufficienti per vendere ulteriori iPhone 4. Il livello di domanda che c’è stato ci ha letteralmente sorpreso. Abbiamo fatto in modo di rendere i nostri prodotti più accessibili dal punto di vista economico. Se ricordate, l’iPod fu venduto inizialmente a 349 dollari, mentre ora l’iPod Shuffle è in vendita a soli 49 dollari. Per anni ci è stato chiesto di creare un Mac economico: ci abbiamo lavorato a lungo, ma a quel prezzo non sarebbe stato possibile creare un grande prodotto. Cosa abbiamo fatto quindi? Abbiamo creato l’iPad, che adesso è in vendita a partire da 329 dollari. Molte volte, quindi, è possibile risolvere il “problema” in modi diversi“.

Come vanno interpretate le parole di Tim Cook? Da un lato si potrebbe pensare che Apple sia realmente interessata alla realizzazione di un iPhone economico che, a differenza di quanto accade attualmente, non sarà solo una versione “obsoleta” rispetto all’ultimo modello disponibile ma un vero e proprio terminale per un pubblico meno esigente. Dall’altro, però, Tim Cook ha fatto chiaramente intendere che non è nelle intenzioni di Apple realizzare un prodotto che, pur di essere accessibile dal punto di vista economico, risulti scadente nell’hardware o nei materiali impiegati per la costruzione.

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